2012-02-21

Sono stati i cinesi gli ispiratori di Leonardo da Vinci ?


Dopo aver sostenuto nel 2002 che navigatori cinesi hanno scoperto l’America 70 anni prima di Cristoforo Colombo, lo storico per passione Gavin Menzies ha pubblicato un nuovo libro in cui sostiene che Leonardo Da Vinci abbia copiato i suoi disegni di ingegneria da inventori del paese asiatico oggi più popoloso del mondo.
Secondo Menzies, i disegni di Leonardo sarebbero misteriosamente simili agli originali cinesi, tanto da dubitare che derivino proprio da questi.
Una flotta cinese, ha scritto l’autore britannico, avrebbe portato nel 1434 in Italia delle enciclopedie di tecnologia sconosciute al mondo occidentale, ponendo le basi per le meraviglie di ingegneria —

come gli aeroplani — create più avanti dal genio di Leonardo.
“Tutto ciò che era conosciuto dai cinesi nel 1430 è stato portato a Venezia”, ha detto Menzies, un comandante della Marina Reale in pensione, in un’intervista rilasciata nella sua casa a nord di Londra.
Da Venezia — ha continuato Menzies — un ambasciatore cinese si sarebbe recato a Firenze e avrebbe presentato il materiale a papa Eugenio IV.

“Nel mio libro ho scritto che questa è stata la vera scintilla che ha innescato il Rinascimento e che Leonardo e Galileo hanno creato su ciò che è stato portato loro dai cinesi”, ha detto Menzies. “Leonardo principalmente ha ridisegnato tutto quanto in tre dimensioni, il che ha apportato un grande miglioramento”.
Se accettata, la teoria costringerebbe a “una dolorosa rivalutazione della visione eurocentrica della storia”, ha scritto l’autore nel suo libro “1434: the year a magnificent Chinese fleet sailed to Italy and ignited the Renaissance” (“1934: l’anno in cui una magnifica flotta cinese raggiunse l’Italia e innescò il Rinascimento”).
Menzies, 70 anni, ha venduto più di un milione di copie del suo primo libro “1421″, in cui afferma che i navigatori cinesi hanno disegnato una mappa del mondo nei primi anni del 1400, poco prima di abbandonare le attività marinare intorno al globo.
Le sue teorie vengono definite insensate da molti accademici, ma Menzies è molto apprezzato da un grande pubblico di lettori.